Emilio Riva, il padre padrone dell’acciaio volato alla Cai

DAL CARRETTO DEI ROTTAMI FERROSI ALLA PIÙ GRANDE INDUSTRIA SIDERURGICA ITALIANA. STORIA DI UN CAPITALISTA D’ALTRI TEMPI

28 Luglio 2012

Riva assassino”. Una scritta in spray rosso su uno dei muri dell’acciaieria più grande d’Europa. Era il 25 agosto 2006. Il padre padrone dell’Ilva, l’ultraottantenne Emilio Riva, non la prese affatto bene: un affronto intollerabile per il re di Taranto, l’uomo che sfama l’intera città. Il responsabile della scritta era un ragazzino non ancora maggiorenne, […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.