I giudici avvicinati da Pasqualino Lombardi, il lobbista di Cervinara al centro dell’inchiesta sulla P 3, si confrontavano al telefono per contare i voti sul Lodo Alfano all’esame della Consulta. Non è reato, ma non l’avremmo mai saputo.
I giudici avvicinati da Pasqualino Lombardi, il lobbista di Cervinara al centro dell’inchiesta sulla P 3, si confrontavano al telefono per contare i voti sul Lodo Alfano all’esame della Consulta. Non è reato, ma non l’avremmo mai saputo.