È la mente del gruppo (“diabolica”, a sentire l’accusa formulata dal tribunale). Ma è anche il volto. Gentile, sguardo penetrante, incorniciato dai capelli a caschetto. Già un’eroina – agli occhi di migliaia di russi che hanno bisogno di nuovi simboli per sfidare il regime – e al tempo stesso sex symbol. A Nadezhda Tolokonnikova, mamma […]