Giù nel pozzo tra fango e zolfo a -402 metri

Due minatori ribelli perdono la testa Poi esausti collassano. Salvati

31 Agosto 2012

Fango in faccia, in bocca. Puzza di zolfo e folate di aria calda, a -402 metri, in uno stretto cunicolo di riflusso, “si respira la merda, arriva tutta qui”, spiegano i minatori. Due di loro sono impazziti quaggiù, al centro della terra, tra gironi danteschi, i minatori ribelli si sono infilati in una buca di […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.