Bertolt Brecht scrisse una poesia che si intitolava “La scritta invincibile”. Raccontava di un soldato socialista della Guerra mondiale, rinchiuso in un carcere italiano, che con un lapis copiativo aveva scritto sul muro della cella: “Viva Lenin”. Per quanto i secondini facessero, ripassando le lettere con la calce o raschiandole con un coltello, o imbiancando […]
L’ultima eredità della Brambilla è un’insegna dorata da pagare
La scritta sulla facciata del ministero ci costa 30 mila euro
13 Settembre 2012