Un cane randagio dorme accanto al piccolo massetto di marmo su cui appassiscono due solitarie corone di fiori, ignaro di essere accucciato sulla terra che ricopre dal settembre del 1982, i corpi di bambini, donne e anziani soprattutto palestinesi, ma anche libanesi, trucidati, smembrati, sgozzati e sventrati, nel vicino campo profughi di Sabra e Chatila […]
I morti e i vivi una strage lunga 40 ore
Il libano e la rimozione della grande vergogna
16 Settembre 2012