C’è poca e distratta memoria dell’altro 11 settembre. Quello del golpe cileno del ’ 73, dei giorni della macelleria dell’aguzzino Pinochet, delle migliaia di uomini e donne rinchiusi nello stadio di Santiago, seviziati e uccisi, come fu per Victor Jara, bardo della Nueva Canciòn Cilena, la voce mite e il cuore politico della canzone popolare. […]