“Non mi pento di quel che ho scritto e non ho paura”

Nell’autobiografia “JosephAnton”, lo pseudonimosceltodopolacondanna amorteislamica, loscrittorericordaglianniinincognitoeildoveredinontacere

26 Settembre 2012

P er oltre dieci anni Salman Rushdie ha dovuto vivere nascondendosi dagli estremisti islamici dopo la fatwa dell’Iran successiva alla pubblicazione del libro “I versi satanici”. Signor Rushdie, ha dato al suo libro di memorie lo stesso titolo, “Joseph Anton”, del nome utilizzato negli anni della clandestinità. Come lo ha scelto? Joseph Conrad e Anton […]

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