“Sono un perdente e un gay” Perseguitato sul web, si uccide

8 Novembre 2012

MOLESTIE VIRTUALI. Ma, anche, terribilmente reali. Tanto che Tim Ribberink, ventenne olandese, originario di Tilligte, un paesino di neppure 800 anime a est di Amsterdam, non ce l’ha fatta a resistere alla pressione. Insultato e deriso via Internet – dopo che, da bambino, era stato spesso vittima di episodi di bullismo da parte dei compagni […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.