C’era una volta un giornalista spiritoso e corrosivo, magari un po ’ barocco, ma sempre controcorrente, provocatorio, sorprendente, mai scontato, un talento satirico naturale. Si chiamava Francesco Merlo. Poi dev’essergli successo qualcosa, a parte il trasloco dal Corriere a Repubblica. E ha cambiato strumento di lavoro: al posto della penna intinta nel curaro, l’estintore che […]