C’è un uso sottile del mezzo televisivo, in cui si può affermare senza esporsi. E ce n’è uno innocente, in cui ci si confessa inconsapevolmente. Chissà a quale dominio appartiene Massimo Giletti: se a quello della strategia subliminale del dire e non dire o al regno di Pangloss, che vive con candore “nel migliore dei […]