I tunnel di Gaza, cordone ombelicale con il mondo

DANNEGGIATI DAI RAID ISRAELIANI, DA QUI SOTTO PASSANO AIUTI (E ARMAMENTI)

25 Novembre 2012

Walid è scalzo, i pantaloni, incrostati di fango, tirati su fino al ginocchio. Da quando è stata dichiarata la tregua con Israele, lavora notte e giorno allo scavo di un tunnel al confine tra Striscia di Gaza ed Egitto. 12-14 ore al giorno, per riaprire la galleria dove era impiegato, bombardata dall’aviazione di Tel Aviv […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.