Molti anni fa, colui che scrive aveva in cameretta il manifesto di Leila Khaled, una ragazza “fedayin” palestinese. Leila faceva parte del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, un gruppo che tutti noi, ragazzi allora “comunisti”, sentivamo vicino; Leila, dimenticavo di dirlo, era molto bella, custode di una sensuale grazia tutta araba, grandi occhi […]