Il Cavaliere, l’uomo che non declina mai

7 Dicembre 2012

UNA GRANDE scrittrice francese, Colette (1873-1954), nel suo romanzo La nascita del giorno, lodava il “supremo chic di saper declinare”. La frase, assai seducente, mi è salita alle labbra leggendo la notizia dell’ormai certa ennesima discesa in campo di Silvio Berlusconi (1936- eternità): lui, l’immarcescibile, quello chic lì, non ha proprio intenzione di emularlo. Sull’orlo […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.