ERA QUALCHE anno fa in un campo profughi della Sierra Leone: non mi ricordo il nome, ma la bambina doveva avere dieci anni, era magra e aveva gli occhi sorridenti. Era l’unica femmina del nugolo di bambinetti che attorniava il giornalista in visita alla tendopoli – alla periferia di Freetown, la capitale assediata – ingrossata […]