ERA D’INVERNO. Anche quella volta. Ventidue anni fa. Undici metri di distanza. Gli occhi verso la curva che tante volte ti ha acclamato. La porta che si fa piccola. La prima volta che Roberto Baggio tornò a Firenze da avversario trottò passi incerti sul verde come accade quando ti chiedono di calpestare tua madre. Si […]