Aung San Suu Kyi, quei soldi dai guerrafondai

19 Gennaio 2013

Prima ne facciamo delle piccole icone. Poi quando crollano, rimaniamo allibiti e senza parole. Prendete Aung San Suu Kyi. Fino a ieri era la pasionaria della democrazia, la paladina della non violenza e dei diritti civili contro la dittatura, la figura simbolo di tutti gli oppressi, la donna che ha incantato e fatto sognare tutti […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.