Lo yacht Marina B. ruotò all’ancora e restò immobile. L’estuario del Tevere si apriva davanti a noi nella luce del crepuscolo, simile all’imbocco di un interminabile viale. L’aria era cupa sopra Ostia, e più indietro ancora sembrava addensarsi in una desolata oscurità che incombeva immobile sulla capitale del Paese. Il giovane Ministro dello Sviluppo Ragionevole […]