Abou Zeid l’ho visto tre volte: tossiva in continuazione, respirava male, come soffrisse d’asma. Non faceva parte del comando che mi ha rapito, era alla guida invece del gruppo che mi ha condotto nel luogo della mia prigione. Un viaggio di una settimana, dall’oasi di Djanet, nel sud dell’Algeria, al nord del Mali, senza mai […]