Modena, terra d’affari per i clan dei videogames”, così titolava la Gazzetta di Modena il 17 dicembre 2011. È di quel giorno l’articolo di Giovanni Tizian di cui Nicola Femia, boss della ’ndrangheta, si lamenterà con un faccendiere piemontese, Guido Torello. “O la smette, o gli spariamo in bocca”, la risposta. Dalle carte dell’indagine “Medusa” […]