La scenografia è essenziale: un bagno piastrellato, illuminato da luci “sinistre”. Anche i dialoghi sono scarni, doppiati in spagnolo, forse ispirati più da luoghi comuni che dal soggetto originale: “Te quiero…”, “… muy caliente”; “mira a qui…”. La telecamera è unica, così come il protagonista: Fiorella Ceccacci Rubino, di professione onorevole del Pdl. Un tempo […]