ASCOLTARE Radio Rai è non di rado un’esperienza inebriante. In tivù fioccano americanismi, citazioni post-moderne e “assist no-look”. In radio, no. C’è ancora il vinile, c’è ancora la bobina: il grammofono gracchia ancora. A Saxa Rubra si litiga per evitare l’anticipo delle 12. 30, quasi sempre una partita minore. Domenica è toccato a Francesco Repice, […]