Il voto ha un prezzo. Sempre. La malavita paga l’elettore, il politico paga la malavita. In tempi di crisi può succedere, poi, che la preferenza pilotata sulla scheda valga 40 euro di spesa. Racconta il luogotenente del boss: “Abbiamo fatto le buste all’Esselunga (…) con dentro il pezzo di formaggio, il pacco di sale, il […]
Voto di scambio in tempo di crisi: con la spesa
A MONZA LA CAMORRA DAVA PACCHI CON FORMAGGI, MACCHERONI E SALAMINI IN CAMBIO DELLE PREFERENZE
5 Marzo 2013