“Difendo l’Afghanistan con fiori, non bombe”

SONO PARTITI PER KABUL PER EVITARE CHE LA GUERRA CANCELLASSE 5. 000 SPECIE, DISTRUGGENDO L’IDENTITÀ ANCHE VEGETALE DEL PAESE:”UN TESORO UNICO AL MONDO CHE RISCHIAVA DI SCOMPARIRE. É STATO FONDAMENTALE L’AIUTO DEI GIOVANI DEL POSTO”

18 Marzo 2013

Il giorno in cui Tony Miller e Alan Forrest partirono per l’Afghanistan, sapevano che non avrebbero trovato il deserto. Botanici del Royal Botanic Garden di Edinburgh, a Kabul sono andati a cercare la vita. “Può sembrare follia andare a caccia di nuovi semi e piante preziose in un paese devastato dalla guerra, ma avevamo alcune […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.