Alle otto di sera suona il cellulare di Pier Luigi Bersani. “Pronto? Sono Matteo”. Il premier (pre) incaricato tira un sospiro di sollievo. Capisce dai toni scherzosi che Renzi non ha intenzioni belligeranti, per ora. E che la direzione in programma stasera filerà via liscia come l’olio. “Non c’è nessun complotto Pier Luigi, non faremo […]