Lo definisco l’assessore dei cinesi, ma non con toni dispregiativi, di offesa. Solo oggettivi. Lui, Giogio Silli, trentacinquenne pidiellino da Prato, ha il compito di mantenere i rapporti con una comunità che conta circa “venticinquemila, ventottomila regolari, più ventimila clandestini”. Tutti concentrati nel distretto manifatturiero e tessile per eccellenza, alle porte di Firenze, dove le […]