Aldrovandi, gli agenti restano in cella

NEGATI I DOMICILIARI A DUE POLIZIOTTI. GIOVANARDI: “SONO VITTIME COME IL RAGAZZO”

31 Marzo 2013

Mancanza di comprensione della gravità della condotta” e “cultura della violenza, tanto più grave in quanto da parte di appartenenti alla Polizia di Stato”. A scriverlo è il magistrato di sorveglianza di Bologna, respingendo la richiesta di detenzione domiciliare per due dei quattro agenti condannati in via definitiva per l’omicidio di Federico Aldrovandi. Restano quindi […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.