L’antisemita della classe accanto

12 Aprile 2013

CARO COLOMBO, mi serve una spiegazione. Perché non sappiamo il nome della professoressa del liceo romano Caravillani che ha detto alla sua studentessa ebrea: “Se fossi stata ad Auschwitz, saresti stata più attenta”? Perché usare il riguardo dell’anonimato alla responsabile di un’affermazione crudele e violenta, aggravata dall’autorità di un docente? Flavia QUESTA È UNA STORIA […]

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