CARO COLOMBO, mi serve una spiegazione. Perché non sappiamo il nome della professoressa del liceo romano Caravillani che ha detto alla sua studentessa ebrea: “Se fossi stata ad Auschwitz, saresti stata più attenta”? Perché usare il riguardo dell’anonimato alla responsabile di un’affermazione crudele e violenta, aggravata dall’autorità di un docente? Flavia QUESTA È UNA STORIA […]