C’è la scritta all’entrata. Letta, recitata, temuta, recentemente violata. Ma subito restituita al suo spazio: “Arbeit macht frei”, il lavoro rende liberi, dà il benvenuto ad Auschwitz. Subito dopo brecciolino, polvere, qualche incerto e sparuto accenno di erba. La primavera è in arrivo. Dentro si è avvolti dai “blocchi”, le camerate dove venivano stipati, o […]
Non degni di memoria
AD AUSCHWITZ DUE ANNI FA LE AUTORITÀ MUSEALI HANNO CHIUSO LO SPAZIO ASSEGNATO ALL’ITALIA: TROPPO VECCHIO E BRUTTO. ANCORA NON SI È FATTO NIENTE. OGGI RISCHIAMO DI PERDERLO
22 Aprile 2013