Quei “disperati” armati per colpire

29 Aprile 2013

È crisi, disperazione di massa, fallimento individuale che diventa rancore sociale, colpa da attribuire agli altri, alla politica, soprattutto. In un Paese dove da anni proprio la politica occupa uno spazio illimitato, la rabbia si rivolge contro chiunque rappresenti il potere. E allora si protesta, si tenta il suicidio, si spara, proprio davanti a quei […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.