Il dilemma del reggente “di sinistra” ma non troppo

3 Maggio 2013

Oramai è il delirio dei nomi, la festa dell’improbabile, il giorno in cui tutto è possibile. Si parla del Pd e della sua reggenza, carica a cui persino la carneade Katiuscia Marini, da tre anni presidente dell’Umbria, è stata accostata: lei, bontà sua, ha risposto che è “assolutamente” non disponibile, anche perché nessuno gliel’ha chiesto. […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.