“Un’allusione inattesa e spalancava porte chiuse a tutti gli altri”

SORRENTINO, REGISTA DEL “DIVO”: “QUANDO L’HO INCONTRATO MINIMIZZAVA IL SUO RUOLO. MA BASTAVA UN ACCENNO PER CAPIRE CHI ERA REALMENTE”

7 Maggio 2013

Era presto, di mattina. Nello studio le tende erano tirate e dominava la penombra”. Del suo primo incontro con Giulio Andreotti, diventato applaudito dipinto cubista in quel di Cannes, sempre a maggio, proprio cinque anni fa, Paolo Sorrentino ricorda l’ambigua luce della fotografia d’insieme. “La grande gentilezza”. L’equivoco durato il soffio dei convenevoli: “Credeva volessi […]

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