L’Eni ostaggio di Putin ma il conto lo paghiamo noi

IN TRAPPOLA La crisi abbatte la domanda di gas, i prezzi scendono, ma il gruppo è vincolato ai contratti “take or pay” con Mosca firmati ai tempi di Berlusconi

8 Maggio 2013

Da macchina da soldi a ricettacolo di perdite operative e svalutazioni. È l’evoluzione del business gas di Eni. Colpa dei grandi contratti di importazione dai Paesi produttori come Russia e Algeria. Il crollo della domanda dovuto alla crisi ha lasciato Eni alle prese con penali e obblighi pluriennali di acquisto per cifre da capogiro. Ed […]

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