C’è una rivoluzione che si è dimenticata la grammatica. Si chiama Twitter, talvolta Facebook, muri virtuali abbattuti alla velocità 2. 0, senza picconi, ma che hanno trasformato il modo di parlare. Dalla cultura visiva a quella alfabetica senza conoscere le basi della grammatica. Il campione del mondo (virtuale, per carità) si chiama Flavio Briatore: dimentica […]