Un anonimo centurione a Veio, Gabriele D’Annunzio a Fiume, Vincenzo Fortunato al ministero dell’Economia. Cos’hanno in comune? Il motto: hic manebimus optime. Per i primi due servono i libri di storia, per l’ultimo basta la cronaca. Classe ‘ 56, riservatissimo, Fortunato è tra le più plastiche incarnazioni del sottopotere romano: magistrato civile e penale, poi […]
Vincenzo Fortunato. Finisce l’era del più potente burocrate del Tesoro
15 Maggio 2013