La pornografia è nelle cose, nei piccoli dettagli, negli angolini male illuminati ai margini dell’inquadratura. Nel porno amatoriale, quello dei ragionieri e delle casalinghe con la mascherina, lo squallore supremo non è tanto nell’agitarsi delle pance, nelle smorfie innaturali, nell’esposizione generosa dei sessi, ma negli agghiaccianti particolari a margine. Il copriletto in lycra, le ciabatte […]