Amori e spie della Guerra fredda il “Miele” agrodolce di McEwan

LO SCRITTORE: “HO PENSATO MOLTO A QUEL PERIODO, I SERVIZI SEGRETI VEDEVANO LA LETTERATURA COME UNA STERMINATA PIANURA DA ESPLORARE E COLONIZZARE”

19 Maggio 2013

uando mi raggiunge per il pran- Q zo con la sua giacca di tweed sembra il perfetto gentiluomo di campagna. L’anno scorso, infatti, lo scrittore ha deciso di lasciare Londra e la sua casa di Fitzrovia per un bucolico angolo del Gloucestershire. Ma McEwan sa anche che, essendo un romanziere, non può fare a meno […]

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