Si definisce “un libraio eretico”, arrivato nel mondo dell’editoria da un’azienda che faceva cavi elettrici dopo aver visto, un giorno, un’antica pasticceria dismessa e mal ristrutturata (“c’è ancora un camino, che tengo spento per non far morire d’infarto l’assicuratore”). Catapultato in autoreferenziali cene editoriali dove della filiera non interessava a nessuno, oggi Piero Spotti dice: […]