Il legale senza fine
Tutto perfettamente a norma. Colonne, putrelle, portata, distanze di sicurezza, parapetti. Un'opera eseguita nei limiti di legge previsti: richieste, permessi, riunioni tecniche, incontri ai vertici, sindaci, assessori, autorizzazioni comunali, nuovo personale, messa in sicurezza del cantiere, e poi sopralluoghi, architetti, ingegneri, geometri, cene, pranzi, colazioni, carriole, cazzuole, e supercazzuole. Tutto fa il Pil. E poco importa se questo manufatto legalizzato è senza fine.
Professor Settis lei ha definito il paesaggio “il grande malato d’Italia”. È un malato incurabile? No, è un malato ancora curabile ma solo se invertiamo completamente la tendenza. Invece vedo che tra i ministri di questo Governo, sia di centrodestra sia di centrosinistra, ci sono persone che in passato si sono macchiate di colpe gravi. […]
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