L’Occidente lo conosce, perché, per oltre due anni, quando il presidente era Mohammad Khatami, fu un negoziatore dai toni concilianti sul dossier nucleare. E conta di trovare in lui un interlocutore più morbido del suo predecessore, Mahmud Ajmadinejad, che, dopo otto anni, lascia un Paese preda della crisi economica e isolato internazionalmente. Se Israele mostra […]