POETA, SAGGISTA, critico musicale, traduttore di Hoffmann e di Hölderlin, esegeta e studioso di Giuseppe Giochino Belli, Giorgio Vigolo (1894-1983) ebbe con Roma, la sua città, un rapporto improntato a intensa meraviglia. Guardandola attraverso quello che egli stesso definì un “cannocchiale metafisico”, la vide popolata di misteriose e fuggitive presenze che un irriducibile, spietato passato […]