L’attaccante e la mafia a sua insaputa

MICCOLI PIANGE E SI SCUSA PER LE FRASI SU FALCONE. COSA NOSTRA È UN PO ’ COME IL TATUAGGIO DI CHE GUEVARA: NON SA BENE COSA SIANO

28 Giugno 2013

Mafioso a sua insaputa. E pacifista, rivoluzionario, benefattore: ma sempre a sua insaputa, senza mai rendersi conto di quel che fa, dice, recita. Piange lacrime sincere, Fabrizio Miccoli, quando esce dalla Procura di Palermo dopo 5 ore d’interrogatorio, chiamato a difendersi dall’accusa di estorsione e accesso abusivo al sistema informatico nell’ambito dell’inchiesta sul figlio del […]

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