Cioni, ferroviere di prima classe

1 Luglio 2013

MORIRE DI RICOSTRUZIONE Vittorio Cioni non era un sindacalista così, per caso: la molla che lo spingeva era quella di una giustizia sociale e di un riformismo che lo tormentava la mattina appena sveglio e la sera prima di dormire. Gli piaceva, nascosto dai baffi, ricordare che lui era un “macchinista ferroviere di prima classe”. […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.