Non era certamente un monsignore qualsiasi, Nunzio Scarano. Non solo perché organizzava con un agente dei servizi segreti, Giovanni Maria Zito, un ponte arero per fare rientrare 20 milioni di euro detenuti all’estero dagli armatori, suoi amici, Paolo e Cesare D’Amico. Ma anche perchè, come svelato ieri dal Fatto, che ha pubblicato le intercettazioni dell’informativa […]