Sindona: “Certi partiti me l’hanno fatta pagare cara”

UOMO DEL VATICANO, LODATO DA ANDREOTTI, AMICO DI CALVI E GELLI VOLEVA CREARE IN ITALIA UN SOLIDO SISTEMA BANCARIO PRIVATO PER EVITARE IL COMUNISMO E SCONFIGGERE “I RADICAL-CHIC DI SINISTRA” CONDANNATO NEGLI USA A 25 ANNI DI GALERA PER BANCAROTTA FU AMMAZZATO CON UN CAFFÈ AL CIANURO NEL SUPERCARCERE DI VOGHERA

11 Luglio 2013

È il 27 settembre 1982. Nel carcere di Otisville, Stato di New York, Enzo Biagi intervista Michele Sindona. Avvocato Sindona come sta? Abbastanza bene. Qual è la sua giornata qui dentro? Continuo con le mie abitudini, cioè alzarmi molto presto, fare un leggerissimo breakfast. E dopo giro un po’, o leggo o telefono. Cosa legge? […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.