“Come uno scheletro dopo sette mesi con i pirati somali”

L’AGGUATO IN KENYA, IL SEQUESTRO, IL MARITO UCCISO: L’INGLESE JUDITH TEBBUTT SI RACCONTA

21 Luglio 2013

Quando nella mia stanza a Nairobi mi guardai allo specchio per la prima volta dopo mesi, non mi riconobbi. La donna che vedevo riflessa era un’estranea. Ero pelle e ossa. Pesavo – mi dissero dopo – 32 chili. Non avevo più il seno e mi si contavano le costole”. A parlare così è Judith Tebbutt, […]

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