Pippa Bacca, con quel suo buffo e insieme inoffensivo nome da combattimento artistico, era convinta che il gesto, l’atto e la trincea espressivi dovessero innanzitutto spargere l’amore nel mondo. Meglio ancora, se nei luoghi che per definizione, non senza retorica cristologica, definiamo “martoriati”: dalle guerre, dai conflitti, dall’odio etnico, anzi, dalle profonde faglie della storia, […]