Posso dire di avere provato un’immensa – giuro, non è una battuta – tenerezza per il popolo di Silvio, giunto sotto palazzo Grazioli, nella canicola romana (un fuoco agostano assai peggiore di quello che s’intuisce nei funerali di Togliatti di cinquant’anni fa quasi, così come l’hanno narrata i Taviani ne I sovversivi), il Popolo, l’Esercito, […]