Ci vollero otto anni, tre sentenze e un giudice istruttore testardo, per togliere il velo di ipocrisia morbosa dietro a quello che i giornali, in quel 1969 appena iniziato, definivano come la tragica orgia del caso Lavorini. L’Italia perbenista guardava con sospetto agli omosessuali della pineta di Marina di Vecchiano, indicati come i responsabili del […]