Alì, Mamadou, Inder e gli altri custodi della casa-solidarietà

NELLA COMUNITÀ DI PADRE D’ANTONI SONO GLI IMMIGRATI RESIDENTI A SOCCORRERE I SOPRAVVISSUTI DEGLI SBARCHI

21 Agosto 2013

Quando il giovane somalo ha bussato alla porta del prete, c’era il connazionale Alì a riceverlo. Alì ha sfilato le sue scarpe e le ha cedute al ragazzo che era scalzo, sporco di sabbia, con indosso ancora il lezzo di sentina, di nafta, era appena sbarcato, forse veniva dal Porto, Alì non ricorda. In comunità […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.